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mercoledì 11 luglio 2012

PREMESSA DI REFRAMING : INVERTIRE I PENSIERI CON HALASANA

< Dovete essere come il contadino .Di giorno egli semina ,ed è soddisfatto non già pensando al raccolto che verrà, ma perchè è consapevole di aver seminato a regola d'arte >



L’aratro ( Halasana) rimuove la stagnazione sia fisica (soprattutto l’intestino che non funziona) sia mentale. In particolare, agisce sul quinto chakra, Vishuddha, quello della gola, della tiroide, della parte alta dei polmoni e della voce. È una posizione che fa fluire il prana (lo spirito vitale) rimuovendo il veleno della stagnazione e i sentimenti di poca stima verso noi stessi. Quando questo chakra, che è quello della percezione di noi stessi, di come noi ci vediamo e di come ci relazioniamo, è bloccato (il cosiddetto nodo alla gola) abbiamo difficoltà a comunicare e a farci capire per timidezza, ma anche arroganza, orgoglio. Chiudiamo la comunicazione o ci esprimiamo in modo aggressivo. Purificare questo chakra significa connetterci al nostro più profondo sè e liberarci di quei sentimenti e di quelle parole che ci dicono “quanto sono terribile, quanto sono cattivo”. Significa coltivare quell’abilità di dire cose gentili che non deprimono o umiliano gli altri. E significa saper ascoltare. Mentre siete in halasana mormorate parole gentili e incoraggianti verso di voi e verso gli altri » .

Halasana massaggia e tonifica gli organi interni come : fegato , milza , pancreas.

Grazie soprattutto al movimento del diaframma che con una corretta respirazione esercita  un vero e proprio massaggio degli organi . C'è anche una buona stimolazione della tiroide, di cui ne viene regolata l'attività ottimizzando tutto il metabolismo del corpo . Tutta la colonna vertebrale viene allungata e sciolta liberando gradulamente gli impedimenti che possono ostacolare un fluido scorrere dell'informazione-energia lungo questo canale fondamentale . In yogaterapia halasana favorisce la cura di asma , bronchiti , costipazione , disturbi del tratto urinario e mestruali . Stimola i meridiani di reni e vescica , interviene dunque in particolare sull'elemento acqua.Il movimento dell'energia è molto ampio e va dal 2° chakra (svadisthana) al 6° chakra (ajina).

Dal punto di vista psico-simbolico , vediamo che si verifica un ribaltamento delle categorie mediante le quali interpretiamo  solitamente il mondo e cioè : alto/basso ; interno/esterno ; sopra/sotto , ecc I piedi si presentano addirittura sopra la testa e ciò suggerisce che la mente razionale non può essere una guida affidabile se non integra e accoglie tutti gli elementi "inferiori" che la sostengono , anzi in certi momenti deve lasciar andare completamente qualsiasi pretesa di controllo e lasciarsi guidare dall'istinto .


Il patriarca Abramo quando il Signore lo invitò a lasciare per la sua terra per incamminarsi verso una " nuova terra " che il Signore gli avrebbe mostrato . Abramo non si perse in ragionamenti prolissi di se e di ma fatti di "testa" , ma mosse subito i "piedi" e le "gambe" in quanto obbedì alla coscienza superiore senza frapporre ostacoli della mente egoica inferiore , mostrando così che le vecchie categorie mentali di pregiudizio erano state superate in accordo con il " Dharma" (Legge Divina ) che dice di se :< Le mie vie non sono le vostre vie , i miei pensieri non sono i vostri pensieri > ; < Chi mette mano all'aratro (halasana) e una volta tracciato il "solco" (sita) si volge a guardare indietro , non è degno di me > ; infatti se vogliamo incontrare il divino , dobbiamo variare la qualità e  la natura dei nostri pensieri , imparare a pensare e ad agire  come il Signore pensa ed agisce , aiutati dalla lettura e meditazione dei testi spirituali ( Bibbia , Baghvad Gita , ecc ) , solo così possiamo sapere cosa desidera l'IO SONO , il VERBO !
Arare nella antica tradizione contadina equivaleva a dissodare il terreno dopo il raccolto estivo , perchè in esso sono rimaste le " erbacce " , le radici non estirpate , tutti elementi che ostacolano la " nuova semina " che deve trovare il campo intonso e ripulito di ogni perniciosa presenza precedente . La lama dell'aratro (maschile) fende la terra (femminile) , la rivolta , la fessura dal profondo , aiutato dalla forza e dalla volontà (icchà) dei due buoi "aggiogati" (dal latino yugum = Yoga = unione ) , che guidati dall'intelletto (manas) del contadino (agricoltore celeste) per gettare nuovi "semi" (samskara) nella mente dopo averla ri-pulita e dissodata attraverso una attenta auto-analisi (studio di se = svadiyaya) rinunciando ai frutti (sannyasa) per dedicarli al divino è quanto invita a fare la Baghvad-Gita .

Il vecchio karma va "dis-trutto" perchè possa essere fecondato il nuovo . Come dice Buddha : < La fede è il seme , le buone opere sono la pioggia , la saggezza e la mitezza sono le parti dell'aratro >. La crosta dura dell'avidità (aparigraha) , della cecità spirituale ( Avidya ) , della crudeltà , della vendetta , sono le "erbacce" che vanno spazzate vie , per far germogliare i semi dell'amore (prema) , della comprensione , della compassione (karuna) , per godere il frutto del vero " IO " , cioè : un cuore pieno di amore , di devozione , una mente aperta alla Divina Saggezza !

In Halasana , l'aratro , il nostro corpo rappresenta il punto di contatto con colui che lo conduce ; infatti sono proprio i piedi e le gambe , che si affidano saggiamente ad una guida più consapevole . La nostra testa arando la terra si immerge dentro di essa e ne assorbe l'essenza mentre con la sua intelligenza la rende feconda ; infatti solo ri-trovando la connessione con la terra la nostra mente può divenire un seme pronto a fiorire in una nuova " terra interiore " !


Yogacharya Eknathananda