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domenica 29 gennaio 2012

IL BAGATTO : MAESTRO DI ASANA...DA UN REFRAMING ALL'ALTRO

Immerso nel flusso del ritmo il Bagatto concentrato (dharana) accumula l'energia necessaria alla realizzazione della Grande Opera . Il suo corpo (athanor) è il crogiuolo , il laboratorio segreto in cui avviene la "trasformazione" dei metalli (passioni, attaccamenti) "ignobili" in metalli "nobili" . Il suo corpo ormai è un "campo di energia" , la "terra promessa" in cui l'energia , il prana , il chi , scorre liberamente . Le asana sono le "forme" (rupa) di una "nuova creazione" , in cui si esprimono gli "archetipi" dell'immaginario mitico e religioso di tutti i popoli , l'eroe (virat)  , il re , la regina , il taumaturgo , il santo , l'artista , la madre , il padre , il figlio , il veggente , il saggio , l'eremita , il poeta , ecc...ecc.. 

Egli ( il Bagatto) si trasforma in attore divino che rappresenta sul palcoscenico dell'esistenza le "infinite" forme (asana) dandole vita con il "soffio" ( prana) del suo pranayama , come novello Pigmalione del noto mito greco : il re che realizza  una statua (asana) di donna bellissima e tanto se ne innamora che giunge a darle vita . Proprio così l'amore per l'arte  , la bellezza e la verità può trasformare qualsiasi asana in una creatura vivente , che attiva nel Bagatto tutti gli archetipi che esso racchiude ; infatti nell'UNO c'è la potenzialità del tutto , e quando su questo "chicco" si posa il bacio dell'amore divino la divina shakti in esso sopita si ri-sveglia dal sonno cosmico in cui giaceva avviluppata nella "bolla di percezione" delle proiezioni della sua mente egoica inferiore e liberandosi dei veli di Maya nasce a nuova vita , una vita ri-generata , divina , che le < belle forme disciogliea dai veli > , canta una bellissima aria lirica .

Non solo maestro di pranayama , il Bagatto , diventa maestro di asana , il suo corpo perde la rigidità ideologica , cristallizzata in forme pre-concette , blindanti , immobili , segnali pericolosi di rigidità interiore ancor prima che esteriore . Egli ( il Bagatto) diviene "liquido" , flessuoso , capace di passare da una asana all'altra senza smorfie di dolore , perchè il lavoro si è trasformato in gioco e il suo corpo partecipa volentieri a questa attività ludica , egli ormai è un "creatore" , il suo respiro è la "bacchetta magica" , che tiene nella sua mano e che dirige il "prana" dove egli desidera creando nuove forme , nuove asana , innestando ri-nnovate energie psichiche che portano in se la forza dell'archetipo che manifestano che , a loro volta , si materializzano in Eggregore , vere concentrazioni di energia collettiva ( vedi mio Blog sul tema ) .

Bisogna però fare attenzione a che l'operatore , il bagatto , abbia purificato se stesso in questo cammino , abbia trasformato (moralmente) i suoi metalli secondo le regole di Yama e Nyama , divieti e precetti , perchè non avendole osservate egli  si può trasformare facilmente nel "bricoleur" , l'imbroglioncello , il ciarlatano innescando il pericolo che l'archetipo si metta a funzionare all'incontrario , per cui la generosità dellAquila (Garudasana) ) si trasforma in "rapacità; il coraggio del leone (simbhasana) in aggressività divorante ; la saggezza del serpente (sarpasana) in stoltezza e illusione magica ; l'eroe (virabadhrasana) in codardo ; il mago , il santo, in ciarlatano e falso profeta venditore di illusioni ....ecc...ecc..

Il Bagatto contiene in se ogni potenzialità , duttile , mobile , liquido , egli può passare da un'asana all'altra realizzando ogni volta un "REFRAMING" , ma attenzione , perchè se i metalli "interiori" non sono trasformati , il REFRAMING diventa come la moglie di Lot , che lasciando Sodoma e Gomorra si "gira" indietro a guardare le città delle passioni ardere e si trasforma, ahimè, in una "statua di sale " (asana cristallizata) , costretta a vivere in una sola forma , è l'inizio della nevrosi  !

Yogacharya Eknathananda