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mercoledì 12 ottobre 2011

INCONTRO DI GESU' CON NICODEMO ....UN REFRAMING MANCATO

       GESU' E NICODEMO : UNA RI-NASCITA ( REFRAMING ) MANCATA                                








                                               ( Giovanni 3:1-11 ) 







1 C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui». 3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo". 8 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito». 9 Nicodemo replicò e gli disse: «Come possono avvenire queste cose?» 10 Gesù gli rispose: «Tu sei maestro d'Israele e non sai queste cose? 11 In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza.


Tra i personaggi che incontra Gesù Nicodemo è uno dei più oscuri e meno celebrati, ma tra i più affascinanti perché è molto complesso, mostra le debolezze ma anche le potenziali virtù dell’uomo comune.
Nicodemo era uno dei capi del Sinedrio ed era cosciente della divinità di Cristo, non era un coraggioso, infatti incontra Gesù a Gerusalemme di notte e di nascosto  Rabbi sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui”
E’ un personaggio paradigmatico che rappresenta l’uomo in ricerca, incontra Cristo proprio perché mosso dal dubbio , è tormentato e combattuto dalla sua appartenenza al Tempio ma anche scosso dalla presenza del Messia.
Nicodemo incarna  una condizione umana particolare ; l’uomo che non ha certezze, ma una  grande tensione e desiderio di risolvere i suoi enormi  dubbi.
Proprio per questo può parlare a chiunque vive  cercando risposte a  grandi interrogativi : etici, morali, spirituali e anche politici , non soltanto  religiosi.
In Nicodemo ci si può riconoscere, e molti lo hanno citato e preso come esempio di una condizione particolare, la ricerca e l’affermazione della verità, la condizione delle minoranze che si battono per cause giuste.
Gesù parla della salvezza In verità ti dico se uno non rinasce dall’alto non può vedere il regno di Dio, se uno non nasce da acqua e da Spirito non può entrare nel Regno di Dio” e Nicodemo mostra tutta la fragilità dei suoi pensieri , la sua incapacità di capire il senso spirituale < “ come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare per una seconda volta nel grembo di sua madre ? ” > 
Il riscatto  Nicodemo lo cercherà  troppo tardi ,   soltanto dopo la morte di Cristo, sarà tra quelli che ne chiederanno il corpo e se ne occuperanno durante la discesa dalla Croce e il trasporto al Sepolcro . Nicodemo  è uno dei personaggi defilati che spesso compare nell'arte sacra , in occasione della deposizione di Cristo dalla croce o nelle vicinanze del sepolcro in cui viene deposto , a simboleggiare quegli uomini/donne di ogni tempo incapaci di entrare fino in  fondo nel mistero del Cristo .
I testi sacri sono pieni di queste tipologie umane il cui senso va oltre al divino : Nicodemo nel 500  diventerà simbolo della dissimulazione , cioè dell’atteggiamento di chi non prende posizione pubblica pur cosciente delle ingiustizie del presente. Nicodemiti diventeranno nelle polemiche politiche e religiose, coloro che sono  legati a culti elitari, minoranze dissidenti  e silenziose in attesa di tempi migliori per uscire allo scoperto.
I Nicodemiti italiani erano i criptoluterani cioè coloro che favorevoli alla riforma della Chiesa non si esponevano, ma ci fu un momento in cui nel 1542 stavano per diventare la maggioranza, così non fu , vinse la controriforma e da quel momento la storia dei popoli del nord e quelli mediterranei si divise per sempre, è inutile sottolineare quanto sono diversi gli olandesi dagli italiani.
Il Nicodemismo coinvolgeva cardinali , filosofi, artisti, uomini politici e alcune delle menti più influenti del secolo, ispirati da un libello, “Il Beneficio di cristo” ,che diffondevano clandestinamente ,  cercarono di far eleggere al soglio pontificio il Cardinale Inglese Reginald Pole, che non riuscì per pochissimi voti.
I " Nicodemiti " , membri di una elite colta, amavano  comunicare dissimulando con simboli e allegorie ; come facevano Michelangelo Buonarroti, Pontormo,  Lorenzo Lotto,  Sebastiano del Piombo e tanti artisti del tempo, al punto che ancora oggi le nostre chiese e i musei nascondono tracce di questa storia sotterranea, alcune furono rimosse, altre  ben nascoste ancora rimangono, i grandi artisti sapevano dare forma, con un gesto o un dettaglio ad una immensità di significati.
In seguito una pletora di mestieranti e una oligarchia di pedanti , i nemici giurati della libertà di pensiero, riuscirono  a far si che i stessi gesti e i stessi simboli fossero intesi nel senso opposto.
L’Inquisizione “debellò” con il terrore, con  inchieste , condanne a morte  e delazioni, questa opposizione strisciante, favorevole ad un avvicinamento con i luterani  e sostenitrice di una chiesa spiritualista, senza strutture e indipendente dalla politica.
Seguirono gli anni e le riforme del Concilio di Trento e continuò il dominio incontrastato della Chiesa Trionfante sull’Italia e la Spagna, dove una società sempre più violenta e oppressiva e sempre più arretrata aveva l’appoggio incondizionato dei Papi.
A chi si era avvicinato a idee sospette non rimaneva che abiurare o nascondere le prove, e la Chiesa molto "intelligentemente", nei secoli successivi nascose tutte le testimonianze del movimento, che al suo culmine coinvolgeva non solo le elite,  ma tutte le classi ,al punto che la situazione rischiava di sfuggirle di mano, il suo capolavoro non fu tanto la repressione ma la rimozione totale della storia fino ad oggi.
 E' strano pensare entrando in una chiesa che qualche volto dipinto o scolpito, ci osservi e ci ricordi, che la storia si muove su di un filo sottile e può mutare i nostri destini guidata dal caso e dalle debolezze umane.
Entrate in chiesa o in un museo e cominciate ad osservare la figura di Nicodemo, da lì comincia una storia...
Perché molti artisti ritraggono loro stessi nelle scene della passione e perché quasi sempre il loro volto è il volto di Nicodemo?
Perché Nicodemo è un testimone, e gli artisti si sentono tali, Michelangelo ha dato a Nicodemo la forma del suo volto, come Tiziano e come Savoldo, in molte sue  opere ci sono particolari che riportano alla spiritualità filo-luterana, decenni dopo lo stesso volto di Michelangelo-Nicodemo ritornerà nella deposizione di Caravaggio, anche lui poi sospettato d’eresia.

Il dialogo si svolge di "notte" ...la quiete , il silenzio notturno....lfavoriscono la meditazione (dyana).....da un lato un rabbi ( maestro ) intellettuale facente parte del Sinedrio , organo istituzionale ebraico della casta alta sacerdotale addetto al controllo dei dispositivi di fede perchè siano evitate eresie....dall'altra Gesù...un rabbi autodidatta e non facente parte di casta alcuna.....Gesù parla  a Nicodemo della necessità di "ri-nascere" dall'"ALTO" come premessa per entrare nel REGNO ( dei cieli) ; infatti Nicodemo vive dentro matrix...ma il poverino lo ignora...perchè appunto non è ri-nato dall'ALTO.......il dialogo purtroppo non "decolla"....anzi diventa quasi un dialogo fra sordi ( dove il sordo non è certamente il Vero Se...Gesù).
Lo dimostra il fatto che il povero Nicodemo , benchè avesse intuito qualcosa di Gesù...<  ..nessuno puà compiere i miracoli che tu fai...se non venisse da Dio,,,>..purtuttavia infantilmente si domanda come può < un uomo adulto ri-entrare nell'utero materno....per ri-nascere >...sicuramente facendo sorridere Gesù....Nicodemo probabilmente è un buon religioso , ma non un uomo  spirituale , uno "psichico"...ma non certamente uno "pneumatico"... se il suo Dio interiore fosse stato attivo....avrebbe "sobbalzato" come Elisabetta e il Battista nel suo grembo al solo sentire la vicinanza dello " Spirito"....ma così non è stato ...Nicodemo rimane imbrigliato nella rete neurale di matrix....una religiosità teologica , intellettuale , superficiale , incapace di "emozione" ( la radice "eno" vuol dire sangue.....sede dell'anima secondo la tradizione ebraica......).....Nicodemo è un rabbi...un maestro < in Israele...eppure non sai queste cose...>......!!!
Nicodemo  e molti suoi contemporanei non videro Gesù , il Cristo , semplicemente perchè chiusi in una religiosità scritturale , letteraria , cerimoniale , incapace di "brivido" "femminile" ( la Maddalena sarà la prima testimone del Risorto ) , andate a rileggervi il dialogo di un altro colloquio , questo tutto al "femminile" e cioè : tra maria e sua cugina Elisabetta , constaterete  ben altra qualità di parole . Nessuna concessione ad intellettualismo esasperato o a strettoie teologiche , il saluto di Elisabetta ha costituito la prima strofa dell'Ave Maria : < piena di grazia , benedetta fra le donne.....> , la risposta di Maria è stato il "MAGNIFICAT", altra bellissima preghiera ; infatti in presenza dell Spirito si può solo pregare !!
Nicodemo non prega , lo Spirito è davanti a lui ma non lo vede ,il suo Dio interiore rimane muto , non può pregare  ; infatti si allontana nella notte con i suoi dubbi rimasti tali , non ha sostituito il suo "software" spirituale , si tiene quello vecchio che lo farà vivere ancora nella prigione di matrix ( = maya = io egoico/illusorio ) !
Ritroveremo il povero Nicodemo alla fine del Vangelo che , insieme ad altro eminente personaggio della nomenklatura politico-religiosa tale Giuseppe di Arimatea , deporrà Cristo dalla croce e metterà a disposizione la tomba , gli unguenti e i balsami per il suo corpo tumefatto , insomma seppellirà per sempre il suo Dio interiore , avvolgendol nella coltre di una falsa religiosità idolatrica e istituzionale adatta ai giochi di potere di matrix ; infatti matrix di tutto ha bisogno , meno che di un DIO VIVO , gli fa più comodo un Dio imbalsamato , come quello di Nicodemo appunto !!!!

                                                                 PRATICA MEDITATIVA
Mi interiorizzo...osservo il respiro....m'inoltro nel silenzio ( muni ) interiore.....inspirando mentalmente dico Jesus...espirando Cristus.......
E' notte... immagino  il Signore nella sua stanza...ricordo le parole del dialogo con Nicodemo.....mi sostituisco a Nicodemo...esprimo i miei dubbi , le mie perplessità,  aspetto una risposta
Le risposte mi diranno se sto utilizzando le categorie mentali di Matrix o quelle spirituale del Regno , se pratico un a fede nascosta , meccanica , di semplice conforto esistenziale , di fuga , settaria , farisaica , di convenienza sociale , oppure una fede "calda" , coinvolta con la vita del Cristo , animata e animante allo stesso tempo , creduta e vissuta .
Yogacharya Eknathananda